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Didattica Digitale Integrata (DDI) 2021

Didattica Digitale Integrata

Che cos’è la Didattica Digitale Integrata 

DID o meglio la  Didattica Digitale Integrata, capirne le linee guida per fornire esempi utili sia per la scuola primaria sia secondaria, questo è ciò di cui parleremo nel nostro articolo.

Iniziamo intanto a capire il suo significato: la Didattica Digitale Integrata è semplicemente una modalità di realizzazione d’insegnamento che alterna attività in presenza e quelle online.  La progettazione di questa nuova didattica deve tenere conto di alcuni punti, quali:

  • contesto;
  • sostenibilità delle attività;
  • proposte; inclusività;
  • integrazione tra l’aula fisica e l’aula virtuale.

L’attenzione verso questa nuova forma d’istruzione, principalmente, ha interessato e agevolato la parte più fragile degli studenti con uno stato di salute precario, permettendo loro di poter seguire dal proprio domicilio l’attività, al fine d’integrare questa nuova modalità d’insegnamento-apprendimento nelle loro vite.

Didattica Digitale Integrata: requisiti, risorse e idee

Quali sono le risorse da adottare per il congruo svolgimento delle lezioni? Consideriamo insieme  ulteriori idee utili per una DDI al passo con i tempi.

Requisiti

Di fondamentale importanza, come rileva il MIUR nell’esercizio della Didattica Digitale Integrata (DDI), attenersi ai seguenti punti:

  •  la riservatezza delle informazioni e dei dati personali;
  •  custodia delle credenziali di accesso con divieto di condivisione delle stesse, negando l’ingresso alla piattaforma a persone non autorizzate;
  • protezione da malware e attacchi informatici;
  • comportamenti adeguati da adottare durante la DDI.

È bene precisare che in caso di violazione di tali istruzioni seguiranno adeguati provvedimenti nel rispetto di tutte le norme.

L’istituzione scolastica dovrà essere disponibile a fornire le linee guida in materia, oltre agli studenti anche alle famiglie.

Di seguito il documento congiunto “Didattica digitale integrata e tutela della privacy: indicazioni generali”, pubblicato sul sito del Ministero
dell’Istruzione per tutte le specifiche.

Risorse

Ma quali sono gli strumenti tecnologici necessari allo svolgimento della Didattica Digitale Integrata (DDI)?

Le risorse necessarie per adottare la DDI consistono principalmente nell’utilizzo di piattaforme in grado di supportare gli incontri in digitale.

I tre mezzi più diffusi per le classi virtuali sono stati:

Ad oggi ne sono nate delle altre come la piattaforma BeWowEdu, di cui più avanti ne spiegheremo i dettagli.

 

Idee utili

BeWowEdu  si inserisce nel contesto delle Istituzioni scolastiche che hanno il compito di formare il personale docente sulla Didattica Digitale Integrata conformandosi alle vigenti CCNL di comparto. In quest’ambito è messa a disposizione, come integrazione, la nostra piattaforma per fornire un servizio di ottima qualità di cui gli studenti necessitano.

Scopri di più curiosando nella nostra sezione promo dedicata.

A seguito di approfondimenti e ricerche, una volta determinato lo strumento più in linea con le proprie esigenze, è necessario predisporre un ambiente idoneo per potere usufruire di ciò nel modo migliore

Vediamo insieme i requisiti essenziali.

Per quanto riguarda la didattica in presenza, l‘aula scolastica è già predisposta per tale compito ma se pensiamo ad una forma online, ci si è dovuti un po’ adeguare a ciò che il web metteva a disposizione, anche se, ancora non del tutto performante per tale domanda.

Per far fronte a tale richiesta, il Regolamento dell’Autonomia Scolastica ha stabilito di:

  • ridurre l’orario settimanale di lezione rispetto all’orario di lezione classica, pur di mantenere alta l’attenzione e non disperdere gli studenti;
  • compattare le materie per una maggiore flessibilità didattica e organizzativa.

Oltre a fornire il materiale necessario per l’utilizzo adeguato della piattaforma scelta e di conseguenza, lo svolgimento ottimale delle lezioni.

Didattica Digitale Integrata DDI

DDI O DAD, qual è la differenza?

La Didattica Digitale Integrata  (DDI) spesso definita con terminologie inglesi come blended learning o hybrid learning, semplicemente perché unisce la modalità digitale a quella in presenza, si differenzia dalla Didattica A Distanza (DAD) in quanto, quest’ultima, prevede l’uso esclusivo di piattaforme digitali.

Tuttavia queste due tendenze, differiscono quindi per questi aspetti distintivi, in cui la DAD si può considerare una componente della Didattica Digitale Integrata (DDI) ma senza sostituirsi ad essa.

Bisogna tener conto, inoltre che, in queste due modalità, risulta necessario favorire il normale rapporto scuola-famiglia che deve consentire loro la migliore organizzazione, condivisione degli approcci educativi e materiali formativi, per supportare anche il percorso di apprendimento di alunni con particolari fragilità che necessitino, in DDI, dell’affiancamento di un adulto per fruire delle attività proposte.

DDI e DAD: un solo tipo di attività?

Per quanto descritto fin qui, si capisce che la didattica a distanza – e ancor più la didattica digitale integrata – non è riassumibile in un solo tipo di attività scolastica, ma che è appunto consta di un approccio declinabile e che anzi incoraggia l’utilizzo di un mix di attività differenti:

  • Attività a scuola;
  • Attività a distanza sincrone;
  • Attività a distanza asincrone;
 

Tra le attività sincrone possono rientrare anche percorsi di verifica (compiti in classe digitali, verifiche orali, discussioni, presentazioni, …) con conseguente valutazione. Sono invece attività asincrone, tutte le attività che prevedono la consegna agli studenti di compiti e di materiali per il loro svolgimento, che avviene in modo indipendente da parte degli studenti.

Il peso in termini di tempo e impegno per studente di tutte queste attività va commisurato all’importanza delle diverse discipline entro il monte ore complessivo della classe in questione ma, da parte dei docenti, occorre evitare sempre un eccesso di “carico cognitivo” e confrontarsi quindi puntualmente tra colleghi di ciascuna classe per “pesare” i contenuti proposti ai ragazzi.

Possiamo riassumere quindi che, la Didattica Digitale Integrata (DDI) e Didattica a Distanza (DAD) hanno permesso un approccio innovativo e fuori dagli schemi classici a cui insegnanti e allievi erano abituati.

 

BewowEdu la risposta

  • Consigli pratici per i problemi più comuni  
  • Come saperne di più
  • E se questo non mi basta?

BewowEdu nasce come progetto di didattica innovativa di EssereWow, diretto dal regista e produttore Marco Carlucci. A seguito di un lavoro ventennale acquisito nella produzione audiovisiva, Marco ha deciso di mettere a disposizione le sue competenze in progetti multimediali e cross-mediali realizzando la piattaforma per eccellenza, utile e funzionale per una migliore Didattica Digitale Integrata.

Sull’onda di questa scia è stata posta attenzione a ogni tipo di esigenza a livello didattico, con l’intento di trovare la miglior soluzione per rispondere ad una domanda frequente: fruibilità degli strumenti e fluidità di svolgimento lezioni anche a schermo.

La piattaforma di BewowEdu rende possibile ciò, grazie anche a un supporto tecnico in grado di far fronte a qualsiasi criticità che potrebbe presentarsi nello svolgimento delle lezioni in Didattica Digitale Integrata (DDI).

Con la nascita di BewowEdu si pianificano progetti didattici all’interno dei quali l’apprendimento dei giovani viene incentivato attraverso l’utilizzo del loro linguaggio.

Innovazione, emozione, versatilità e disponibilità, sono caratteristiche di questa startup, dove il digitale e la tecnologia la fanno da padrone.

Oltre quaranta categorie di corsi tra cui scegliere, divise per materie e argomenti, a seconda anche dei livelli di conoscenza: principiante, intermedio e avanzato. All’interno di essi, gli studenti potranno  districarsi per un’analisi più completa del tema trattato a scuola.

Consigli pratici per problemi più comuni

Quante volte è capitato di prendere appunti a lezione ma una volta ripresi in mano in un secondo momento, era un po’ un terno all’otto ricostruire la spiegazione del docente e capire i giusti collegamenti? Dall’altra parte l’insegnante si è dovuto invece adattare, nel giro di poco tempo, alle nuove tecnologie ma in particolare, a far fronte ai problemi tecnici che possono crearsi nei vari collegamenti, pur non sapendo dove mettere mano. Il rischio peggiore? mandare in “tilt” il sistema oppure, per i docenti più prudenti, coinvolgere colleghi un po’ più ferrati in materia, pregiudicando il lavoro altrui nel normale svolgimento della lezione, seppur non avendo la sicurezza di risolvere la questione.

Come da titolo entrambi, risultano difficoltà comuni che, nel tempo, possono creare non poche difficoltà oltre a rallentamenti dell’intero sistema.

In risposta ad un mal contento generalizzato, si inserisce BeWowEdu con i suoi sistemi informatici all’avanguardia, con un team di esperti pronti a supportare e superare anche il più “semplice” ostacolo che si possa presentare.

E per chi fosse ancora scettico? Non resta che provare!

Come saperne di più

I servizi di BewowEdu sono in funzione di una didattica che riduce la distanza, studiata per un utilizzo e-learning e in presenza. Multilingua, multimateria, semplice, intuitiva con 5 sezioni riservate:

      • ACT: archivio di videolezioni con test di apprendimento e registro elettronico per facilitare l’attuazione dei programmi didattici.
      • POLIS: arena virtuale per sondaggi di opinione rivolti ai giovani.
      •  NEWS blog magazine per progetti e approfondimenti social sul mondo della scuola e non solo.
      • SHOW: eventi multimediali esclusivi online e in presenza dove la parola d’ordine è apprendere con divertimento.
      • EDIT: un editor di lezioni personalizzate per ogni esigenza, un concreto supporto per tutti i docenti.
      • NO BULLYING: un contest che vuole sensibilizzare i giovani alle problematiche del bullismo e del cyberbullismo mediante un coinvolgimento creativo delle scuole. 

Il tutto per dar voce agli adulti di domani dove i giovani si sentiranno ascoltati e protagonisti di oggi, attraverso dei sondaggi ad hoc, al fine di unire il divertimento all’apprendimento.

E se questo non mi basta?

Se oltre all’ideazione, produzione, postproduzione e distribuzione, la tua scuola avesse bisogno di un approfondimento più puntuale sugli strumenti e le attività didattiche per una DDI migliore, potrai rivolgerti ai nostri esperti che sapranno consigliarti gli step da seguire per una proposta didattica di qualità e su misura.

Si avranno a disposizione persone specializzate in editor che sapranno affiancarsi nella progettazione della lezione multimediale dei docenti e personale scolastico di ogni ordine e grado, anche a distanza.

Per una panoramica introduttiva sui nostri corsi questa la pagina dedicata ma siamo sempre a disposizione per progetti di formazione specifici sul personale scolastico. 

Scrivici a [email protected]

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